I call center a Taranto, dal loro insediamento nel 2005, hanno generato un numero di posti di lavoro ben al di sopra dei tarantini operai impiegati nella fabbrica ex Ilva. Oggi 1500 lavoratori, compresi quelli impiegati nelle sedi di Taranto e Molfetta rischiano di perdere il posto di lavoro per una scelta del Governo che nel Decreto Lavoro cancella un articolo che loro stessi avevano votato.
Questa rischio non sembra suscitare molto scalpore nella società civile locale, la stessa che per il rischio chiusura della fabbrica urlava “adesso vengo a mangiare a casa tua”. La cronaca, quindi, fa emergere un dato evidente: che ci sono lavoratori di serie A e di serie B. Lavoratori per cui si riempiono le pagine dei giornali per giorni ed altri che fanno fatica a trovare spazio nelle colonne in stampa.
Anche per questo motivo, sull’argomento, a RadioVera abbiamo ascoltato Andrea Lumino, Coordinatore regionale telecomunicazioni SLC CGIL PUGLIA
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